Come affrontare un superiore aggressivo

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Le varie situazioni della vita ci portano spesso ad avere a che fare con persone aggressive. Il problema si complica quando è il tuo diretto superiore che manifesta nei confronti dei suoi dipendenti, e quindi anche nei tuoi confronti, la sua ira e aggressività.

Queste persone sono sempre difficili da affrontare, a maggior ragione quando ci si trova nell’ambiente di lavoro e quando rivestono un ruolo di comando. Generalmente sono due le reazioni più comuni:

  • prima reazione: sopportazione passiva

In realtà si tratta di un’assenza di reazione. Questo tipo di atteggiamento comporta la rinuncia ai propri diritti, ad esprimere le proprie esigenze. Si sopporta passivamente mentre il capo ti aggredisce, umilia e calpesta la tua dignità. Spesso si preferisce avere questo atteggiamento remissivo perché si ha paura delle possibili conseguenze. La paura più grande è quella di perdere il lavoro ma la sopportazione passiva è estremamente negativa. Occorre, invece, affrontare il problema in un altro modo altrimenti si mettono a rischio la propria serenità, fiducia, salute e lo stesso posto di lavoro. Chi non sa gestire o gestisce in modo errato l’aggressione del superiore spesso sviluppa gravi problemi di salute: insonnia, incubi, emicrania, stress, fino ad arrivare  a ictus, infarti e a volte persino al gesto estremo del suicidio.

Queste persone rinunciano ai propri bisogni e sperano che, prima o poi, sia il capo aggressivo a darsi una calmata. In realtà sono completamente dominate dal proprio superiore e non hanno nessuna capacità di comunicazione.

  • seconda reazione: rispondere con aggressività

Questa reazione è completamente opposta alla prima. Il dipendente che si sente aggredito risponde con le stesse armi facendo scoppiare una guerra che porterà alla distruzione di entrambe le parti. In genere chi ha questo tipo di reazione, si difende e ha una maggiore fiducia rispetto a colui che risponde passivamente. Ma anche questo tipo di reazione non porta lontano: dipendente e superiore si scaglieranno l’uno contro l’altro intensificando il conflitto e uscendo entrambi sconfitti.

Ma per fortuna esiste una terza strada da percorrere che è quella vincente:

  • terza reazione: rispondere con assertività

Mentre la prima è una risposta passiva e non tiene conto delle tue esigenze, la seconda è aggressiva e non rispetta le esigenze degli altri. Come dicevano gli antichi “In medio stat virtus”.

La terza reazione che prevede un comportamento assertivo concilia le esigenze di entrambe le parti. Si tratta di una risposta vincente perché contribuisce a rafforzare la fiducia in sé stessi, ad affrontare le paure delle possibili conseguenze di risposta ad un superiore e mira a ristabilire un rapporto più sereno con il tuo capo.

Abbiamo già visto in precedenza come essere benvoluti da colleghi e clienti.

L’assertività aiuta ad affrontare e arginare l’aggressività del tuo superiore e a gestire meglio qualsiasi tipo di personalità difficile.

Non perdere il prossimo post perché andremo a vedere qualche semplice tecnica di comunicazione assertiva che può aiutarci ad aumentare la nostra autostima, a rafforzare la fiducia in noi stessi, ad interagire con successo con i colleghi e i superiori e a farci raggiungere importanti obiettivi in ambito professionale.

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About Author

Sono nato a Catania nel 1969. Maturità classica, Laurea in Scienze Politiche, sono orientatore in una scuola di formazione professionale, giornalista pubblicista dal 2004, consulente della comunicazione ed esperto in organizzazione piani di comunicazione e uffici stampa.

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